Fin dal 1989, anno di emanazione della prima Legge regionale Toscana sull’Acustica ambientale, la Commissione Ambiente ed Energia dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze, ha organizzato e partecipato a iniziative di formazione e informazione sui diversi temi dell’acustica applicata, del disturbo da rumore e della qualità del Paesaggio sonoro.
Fra questi, il tema del rumore prodotto dalle attività di cantiere e immesso nell’ambiente circostante (esterno e costruito) ha sempre suscitato particolare interesse per tecnici e amministratori.
Alla luce dell’evoluzione della normativa nazionale sull’inquinamento acustico, che fa capo alla Legge 447/95 e ai suoi decreti attuativi, della normativa regionale da essa derivata e richiamata e delle varie regolamentazioni comunali specifiche, la gestione della rumorosità dei cantieri si è arricchita di metodologie, prassi e documentazione di riferimento.
Il controllo dell’impatto acustico, delle emissioni dai macchinari e delle immissioni presso i ricettori abitativi e sensibili, si è articolato attraverso la predisposizione di valutazioni previsionali di impatto acustico, l’attuazione di piani di monitoraggio e azioni di mitigazione. Quest’ultime comprendono la progettazione e l’implementazione di interventi strutturali, quali barriere e schermi, e interventi organizzativi, quali modifiche del layout di cantiere e adattamento del cronoprogramma considerando e limitando contemporaneità e frequenza delle attività più rumorose.
A questi aspetti, tipici dell’acustica ambientale si è unita la specifica esigenza di valutare l’esposizione al rumore dei lavoratori che operano nei cantieri, anch’essa caratterizzata da aspetti peculiari legati spesso alla non ripetitività dei compiti e delle mansioni, a partire dai quali calcolare l’esposizione giornaliera o settimanale.
Questa memoria riporta una sintesi dell’intervento svolto dagli autori in occasione della più recente di queste iniziative, svoltasi a Firenze nel settembre 2019.
Autori: Luzzi, Giuliano